Catanzaro-Avellino 0-1, le pagelle: Bernardotto, momento perfetto. Pane super
Le pagelle dei calciatori biancoverdi
Catanzaro-Avellino 0-1. La sosta non ferma i lupi che passano anche al Ceravolo infilando l’undicesimo risultato utile di fila. Altra grande prova dei biancoverdi che con un gol di Bernardotto piegano i giallorossi restando al secondo posto in classifica. Ottima prova di Pane, ingenuità di Miceli che lascia i suoi in dieci nel finale.
Pane 7,5: chiamato all’ultimo a sostituire Forte, fermato nel riscaldamento da un problema alla schiena, si fa trovare come al solito pronto. Reattivo nelle uscite, si prende la copertina in avvio di ripresa con un grande intervento di piede su Garufo. Si supera poi a mano aperta su Curiale, evitando il pareggio giallorosso. La striscia di imbattibilità dei lupi si allunga.
L. Silvestri 6,5: solito temperamento e solita grinta per il numero 28 dei lupi, che tiene a bada gli attaccanti del Catanzaro sfruttando al meglio le sue doti migliori. Stato di fiducia impressionante, solidità al potere. Ammonito al 72’.
Miceli 5: Curiale è un brutto cliente per tutti, ma il capitano riesce a contenerlo con grande profitto. Lascia le briciole al suo sfidante. Macchia però tutta la sua prova nella ripresa. Rimedia il giallo fermando una ripartenza di Jefferson al 62’, poi addirittura il rosso all’82’ per perdita di tempo complicando il finale dei suoi. Ingenuità colossale per uno della sua esperienza.
Illanes 7: la straordinaria capacità del terzetto difensivo è quella di aver standardizzato il proprio rendimento. L’argentino si conferma un muro, un leone anche nelle situazioni di gioco più complicate. Con il suo arrivo la retroguardia ha svoltato: solo un caso?
Ciancio 6,5: sono ormai diverse settimane che l’ex Carrarese ha cambiato marcia, affiancando – alla solita disciplina in fase difensiva – qualità e costanza in quella offensiva. Da una sua discesa nasce l’assist per il gol di Bernardotto.
Carriero 6,5: nei piani tattici di Braglia questa volta si dedica più alla legna che alle sgroppate. Fa densità in mezzo con la solita accuratezza, senza tirare mai indietro la gamba. Il suo peso specifico si sente in modo particolare nei momenti più difficili della ripresa.
De Francesco 7: la sua è una posizione “fluida”, tra il centrocampo e la trequarti. L’intuizione di Braglia si rivela azzeccata, con il numero 10 che gestisce bene il pallone e fa saltare gli schemi della squadra di Calabro. Avvia con profitto l’azione del gol. Risorsa preziosa, di qualità e intelligenza.
D’Angelo 6,5: inscena un bel duello con Scognamillo, rimediando un giallo che gli costerà la gara con la Paganese. Come Carriero è bravo ad adattarsi ai momenti della gara e alle richieste del mister, svolgendo egregiamente il compito di filtro in mezzo al campo. Inserimento perfetto nell’azione del gol.
(dal 75’ Adamo 6: tanta corsa e sostanza nel finale di gara. )
Tito 6,5: il piede non è caldo come nei giorni migliori, ma stavolta l’esterno biancoverde si fa apprezzare per il gran lavoro difensivo. Sempre pronto a recuperare palla, si fa trovare pronto in fase di ripiego con umiltà e abnegazione.
Bernardotto 7: solita prestazione di cuore e forza fisica, impreziosita dal tocco magico – su assist di Ciancio – che sblocca la partita. Il ragazzo sta prendendo confidenza con la porta avversaria, specie in trasferta. Quinto gol in campionato, secondo consecutivo dopo quello realizzato nel derby con la Casertana.
(dal 66’ Maniero s.v.: pochissimi minuti in campo per lui. Sacrificato per esigenze di squadra; dal 85’ Dossena s.v: entra per dare supporto alla difesa dopo il rosso a Miceli.)
Fella 6,5: come i centrocampisti si adatta bene alla gara, facendo le cose giuste al momento giusto. In avvio di ripresa prova anche la conclusione, ma il suo tiro è debole e termina largo. Anche quando non trova il gol è però sempre utile per la squadra.
(dal 66’ Santaniello 6: qualche buona giocata per far respirare la squadra.)