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Il dramma di Perinetti: “Mia figlia soffriva di anoressia, si è lasciata spegnere…”

Il dirigente biancoverde è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport

Sono trascorsi due giorni dalla tragica notizia della morte di Emanuela Perinetti, figlia di Giorgio, responsabile dell’area tecnica dell’Avellino, scomparsa a 33 anni.

Il dirigente, raggiunto dalla Gazzetta dello Sport, ha svelato i motivi della morte di Emanuela: “Mia figlia lottava contro l’anoressia, ma non riusciamo a capire perché si sia lasciata spegnere. Aveva fatto una promessa alla mamma, di guarire. Mi diceva che ce l’avrebbe fatta, invece l’altro giorno, quando mi ha detto che aveva parlato con lei (la mamma è scomparsa nel 2018, per un tumore al seno, ndr), ho capito che non c’era più nulla da fare. I medici hanno fatto il possibile, sono stati bravissimi.

Circa 10 giorni fa mi chiamarono da Milano, perché Emanuela, dopo una caduta in casa, era stata ricoverata al Fatebenefratelli. Lei si preoccupava per me, mi diceva che tutto andava bene, ma forse lo diceva solo per tranquillizzarmi. Non capisco come sia possibile spegnersi così, senza nessun problema economico, professionale o sentimentale“.

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