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Scandone ad un passo dal baratro, Pozzuoli la stritola (74-58) e va al matchpoint

Pozzuoli giganteggia e si porta a casa Gara 2 contro un'inesistente Avellino, ad un passo dalla retrocessione

Si chiedeva una reazione, e non ce n’è stata di alcun tipo. Partita fotocopia di Gara 1, con Avellino che crolla nel secondo quarto per poi scivolare addirittura sul -25 nel corso del terzo. Dopo i primi minuti di vantaggio irpino, la Virtus prende il controllo della partita, non lasciandolo più per nemmeno un secondo. I puteolani non riescono a dominare questa volta a rimbalzo (45 contro 43), sfruttando invece le innumerevoli palle perse dei biancoverdi (ben 18). La Virtus ha dato una dimostrazione di forza, concludendo con 4 giocatori in doppia cifra e 27 assist di squadra (solamente 8 per Avellino). Tremende le percentuali ai liberi per gli irpini (8/19) in cui è unicamente da segnalare Ani, che torna a registrare una doppia doppia. Avellino è ora ad un passo dalla retrocessione, il primo matchpoint (o meglio “setpoint”) di Pozzuoli è in programma il 4 giugno alle 19:30. 

Primo tempo

Avellino ha l’intenzione di dimenticare quanto fatto di negativo in Gara 1, trovando subito il canestro con Marra, che a metà primo quarto è già a quota 9 punti. Dopo un inizio caratterizzato da ritmi serrati, si abbassano gradualmente le percentuali per entrambe le squadre. La Scandone non trova punti se non con Sousa ed il già citato Marra, favorendo il recupero e il sorpasso di Pozzuoli con un fallo e canestro di Cecchetti. Balic e Forte cercano l’allungo segnando da 3, a cui segue Mavric che infila il +8 Virtus (21-13 al 9′). Una tripla di Riccio conclude il primo quarto sul punteggio di 21-16.

L’ex della partita, Enim Mavric, è il protagonista del parziale di 7-2 con il quale Pozzuoli apre il secondo quarto e scappa sul +10. Inesistente la reazione Avellinese, la Virtus gioca di squadra e trova il canestro ogni volta con un marcatore diverso: alla fine Mavric segna in area il nuovo massimo vantaggio Pozzuoli (40-22 al 15′). Gli unici punti della Scandone arrivano sempre con Marra, lesto a sfruttare le palle perse di Bordi e Balic con 4 punti consecutivi. Come nel primo quarto, Riccio conclude la frazione con un canestro, terminando così un tremendo primo tempo (fotocopia di Gara 1) sul punteggio di 47-32.

Secondo tempo

Pozzuoli inizia la terza frazione come la seconda, con un parziale di 9-1 che porta a 23 i punti di vantaggio. I puteolani steccano da 3 punti (3/15 al 23′) ma sono estremamente solidi da 2 (18/26 al 23′), dove spicca Gaye, che fa la voce grossa in area.  Dopo essere sprofondati addirittura a -25, gli irpini reagiscono: 9 punti in fila di Ani e una tripla di Riccio permettono ad Avellino di limitare quantomeno i danni, con il terzo quarto che termina 62-46.

Avellino riesce a limitare i canestri della Virtus, non riuscendo però a trovare i punti che le permetterebbero di recuperare. Il parziale a 3 minuti dalla fine della partita recita 10-10, con le due squadre che si equivalgono in tutto e per tutto e il gap che rimane sempre di 16 punti. Nei minuti rimanenti le due squadre trovano un canestro per parte, con il match che si conclude per 75-58 in favore di Pozzuoli, che avrà ben due matchpoint in casa di Avellino.

Virtus Pozzuoli: Testa, Balic 12, Birra 1, Bordi 2, Cecchetti 12, Caresta 2, Savoldelli 8, Forte 4, Gaye 15, Mavric 13, Mehmedoviq NE, Gueye 5  all. Gentile

Scandone Avellino: Trapani, Ani 15, Costa 4, Mazzarese 1, Marra 22, Sousa 6, Riccio 8, Scianguetta NE, Mraovic 2, Monina  all. Robustelli


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