INTERVISTE

Avellino, Braglia: “A Terni giocherà chi sta bene, sul mercato faremo ancora qualcosa”

Ecco le parole dell'allenatore della compagine biancoverde

Al termine dell’ultimo test amichevole disputato quest’oggi contro l’Equipe Campania, il tecnico dell’Avellino Piero Braglia, ai microfoni di Prima Tivvù, ha commentato la gara vinta con il risultato di 6-0 proiettandosi poi al match di Coppa Italia da giocare domenica in casa della Ternana.

Dobbiamo migliorare su tutto, abbiamo cercato di mettere minuti nelle gambe facendo fare quasi a tutti una partita completa. Ci sono ragazzi più avanti e ragazzi più indietro, questo fa parte del gioco. Non lo so come giochiamo a Terni, dobbiamo vedere chi sta bene. Plescia è arrivato ed era fermo da un po’ di tempo, perciò dobbiamo metterli in condizione. Dobbiamo preparare bene la partita cercando di passare il turno. Loro sono bravi e lo hanno dimostrato. Loro hanno tre settimane di lavoro in più di noi. Dobbiamo fare una partita di attenzione e sacrificio. Gioca chi starà bene fisicamente, senza guardare per il sottile. Non mi va di fare figuracce”. 

Sul mercato:Qualcosina faremo ancora. Noi parlando delle caratteristiche è evidente che ci manca uno rapido, che salta l’uomo e che abbia un cambio di passo. Dobbiamo trovare quello che fa al caso nostro, non è così scontato. Quando vai a cercare determinati giocatori poi ti presentano il conto, e penso che dobbiamo avere anche rispetto per chi ci paga. Abbiamo un po’ di tempo. L’importante è completarla bene, la base è buona. Santaniello è come Maniero e Bernardotto, fa parte di questo Avellino, poi il mercato che verrà ci dirà chi rimane. È chiaro che se prendiamo un altro attaccante ci sono 6 attaccanti e almeno un paio devono muoversi. Questo è anche giusto nei confronti dei ragazzi stessi”.

Su Messina:Ha delle qualità, lo stiamo conoscendo. Oggi era vivo e più reattivo. La porta la vede e la sente. Viene da una categoria dove bisogna migliorare molto. Secondo me ha un difetto, aspetta troppo la palla, deve accorciare il passo. Siamo appena agli inizi”.

Su i tifosi: “A me dispiace, non vado nel merito delle loro decisioni perché sono cose personali. Però un passetto in avanti verso la squadra lo dobbiamo fare tutti. Ho letto quello che ha detto Franco Iannuzzi e dal suo punto di vista ha anche ragione, però dal mio punto di vista sentire la voce, il tifo, il farsi sentire è una cosa bella”. 

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