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Avellino-Cavese – Tre motivi per non fallire

A cavallo tra Catanzaro e Potenza, per l’Avellino di Capuano arriva l’impegno in Coppa Italia (sedicesimi di finale) contro la Cavese di Campilongo. Gara secca, nessun appello. Chi vince va avanti e incrocia la vincente della sfida tra Ternana e Fermana.

A poco più di un mese di distanza dalla sfida di campionato, Avellino e Cavese si preparano al secondo incrocio stagionale. Teatro della sfida sarà stavolta il “Partenio-Lombardi”, con i lupi che proveranno a dar seguito al buon cammino intrapreso nelle fasi iniziali del torneo (pareggio a Pagani e vittoria qualificazione con il Bari) e gli ospiti che cercheranno invece di fare centro al primo colpo (debutto nella competizione dopo l’eliminazione dalla prima fase di Tim Cup).

Tanta acqua è passata sotto i ponti dalla sfida dello scorso 29 settembre quando al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia gli uomini di Campilongo si imposero per 2-0 (reti di Russotto e Addessi), capitalizzando al meglio le occasioni create nella ripresa dopo un primo tempo di netta marca biancoverde. I lupi hanno azzerato tutto, ponendo fine all’era Ignoffo e affidando le proprie fiches salvezza ad Eziolino Capuano. I due ko consecutivi (Reggina e Catanzaro) hanno un po’ frenato ambizioni e speranze del nuovo corso biancoverde, ma i segnali positivi emersi nella nuova gestione sono stati tanti e devono dare fiducia in vista degli impegni futuri. Vanno ovviamente eliminati quegli errori individuali che troppo spesso, anche sotto la guida di Ignoffo, hanno indirizzato le gare e sottratto punti pesanti alla formazione biancoverde.

Eliminare gli errori ed “espugnare” il “Partenio-Lombardi”. La missione di Capuano e dei suoi ragazzi in vista del match di Coppa Italia è chiara e precisa. La priorità assoluta è il campionato, ma la gara con la Cavese va portata a casa. Per tre motivi ben precisi. Innanzitutto per ritrovare finalmente il successo tra le mura amiche. Un successo mai ottenuto dal nuovo mister (1 pareggio e 1 sconfitta) e che manca addirittura dallo scorso 7 settembre (secco 2-0 rifilato al Teramo). Poi per ritrovare quella fiducia che le due sconfitte consecutive hanno un po’ minato, raffreddando quell’entusiasmo generato dal bel blitz di Terni. Infine per prendersi la rivincita contro la Cavese. Vincere aiuta a vincere. Battere gli uomini di Campilongo potrebbe essere l’antipasto giusto per riprendere la marcia anche in campionato. Acuendo anche il momento di difficoltà degli avversari, reduci da due sconfitte consecutive, rivali diretti dei lupi nella corsa per la salvezza.

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