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La Sidigas Avellino ritrova Hackett e lancia la sfida all’Emporio Armani Milano

Richardson nella sfida del Mediolanum Forum dello scorso anno
Richardson nella sfida del Mediolanum Forum dello scorso anno

Chiuderà in trasferta il suo 2013 la Sidigas Avellino che nel pomeriggio di domani (ore 18:15 arbitri Begni, Biggi, Aronne) farà visita all’Emporio Armani Milano. Un test impegnativo e probante per gli uomini di Frank Vitucci che avranno l’occasione per confermare gli ottimi progressi palesati nelle ultime due giornate di campionato.

La gara del Mediolanum Forum potrebbe rappresentare per i biancoverdi la chance per agguantare in classifica le “scarpette rosse”, distanti soltanto due punti in classifica e proseguire la rincorsa alla qualificazione alle Final Eight, un obiettivo che sembra essere ritornato alla portata di Spinelli e compagni. il capitano biancoverde ritornerà a disposizione del suo allenatore dopo l’assenza contro l’Enel Brindisi a causa di un attacco influenzale.

«Vogliamo sfruttare l’onda emotiva delle ultime due vittorie, consapevoli di affrontare un avversario di grande caratura – dichiara alla vigilia coach Frank Vitucci – Milano è una squadra di Eurolega, profonda e forte in ogni reparto che, con l’aggiunta di Hackett, ha rinforzato ancora di più un pacchetto esterni di valore assoluto e in grado di competere per il raggiungimento della Final Four di Eurolega». La forza mentale, ma soprattutto le energie fisiche, potranno influenzare l’andamento del match:  «Alla terza partita in sette giorni – spiega il tecnico veneziano – le energie dovranno essere distribuite e ci sarà bisogno del contributo di tutti. Sono sicuro che i miei ragazzi sapranno farsi trovare pronti perché ci terranno a competere per vincere e fare bella figura su un palcoscenico importante, contro un avversario di valore assoluto».

Problemi di energie, o meglio di intensità, non dovrebbero interessare la corazzata del patron Giorgio Armani. Nel corso dell’estate, infatti, all’ombra della Madonnina ha avuto luogo l’ennesima rivoluzione operata dalla dirigenza guidata da Livio Proli che ha dato il ben servito  a Sergio Scariolo seguito a ruota dalle colonne greche Bourousis Fotsis e alla colonia di americani capitanata da Malik Hairston  con i vari Marques Green, JR Bremer e all’inglese Mensah Bonsu. Dopo anni di mancate vittorie, l’Emporio ha pensato bene di pescare in casa dell’acerrimo nemico e sfidante al titolo degli ultimi anni, la Montepaschi Siena, costretta a ridurre il proprio budget a causa delle note difficoltà a cui è andata incontro lo stesso istituto di credito toscano nella scorsa primavera. A fare le valige in direzione Mediolanum Forum sono stati il coach Campione d’Italia Luca Banchi seguito dall’ala David Moss (che stasera andrà in panchina dopo un periodo in infermeria)e dal lungo tiratore australiano Kangur. Alla pattuglia senese è stato affiancato il nucleo di giocatori già sotto contratto col club milanese quali Keith Langford (attualmente il top scorer del torneo con 19, 4 punti a partita), Alessandro Gentile (figlio del grande Nando) e gli altri due italiani Niccolò Melli, decisivo nell’ultimo successo contro la Vanoli Cremona, e David Chiotti, lontano parente del pivot ammirato due stagioni fa a Casale Monferrato. Nel roster meneghino spicca la presenza di Angelo Gigli, sinonimo di rimbalzi ed energia sotto le plance. Lo stesso dicasi per Gani Lawal, centro inseguito dalla Scandone nel mercato estivo, ritornato in Italia lo scorso 8 novembre (dopo l’ottimo campionato dello scorso anno con l’Acea Roma) reduce dalla breve comparsa in Nba coi Miami Heat. Un’aggiunta che mira a dar maggior peso sotto canestro (e in questo momento a sostituire) l’ex Cleveland Cavaliers Samardo Samuels, infortunatosi al polso della mano destra lo scorso 30 novembre nel match di Eurolega contro lo Zalgiris Kaunas. Cambio delle guardie è l’italo-argentino Bruno Cerella, vecchia conoscenza delle serie minori campane, affermatosi a Teramo sotto la guida di Andrea Capobianco. La cabina di regia, vero punto debole  sin qui dell’Emporio è affidata al playmaker Curtis Jerrels, prodotto dell’Università di Baylor e vincitore di un campionato serbo e Lega Adriatica con la maglia del Partizan Belgrado. Per far fronte a quest’emergenza, la società di Piazzale Lotto si è regalato sotto l’Albero di Natale l’arrivo, manco a dirlo, da Siena del regista Daniel Lorenzo Hackett, firmato per due anni con un ingaggio che sfiora complessivamente i  due milioni di euro.

Valerio Spinelli nella gara in casa dell'EA7 dello scorso anno (foto scandonebasket.it)
Valerio Spinelli nella gara in casa dell’EA7 dello scorso anno (foto scandonebasket.it)

Il nativo di Pesaro è stato artefice della vittoria della formazione mensanina lo scorso otto dicembre quando i suoi canestri affondarono la Sidigas Avellino. Il destino ha voluto che irpini e Hackett incrociassero nuovamente il cammino. La Scandone è pronta a prendersi la rivincita dello smacco subito tre settimane fa. L’Emporio ha bisogno di un successo (sarebbe il secondo in quattro giorni) per provar ad entrare nel gruppone delle seconde in classifica, sfruttando il passo falso di qualcuna tra Roma, Sassari, Brindisi e Cantù. I lupi vogliono chiudere col botto il 2013. Già capitò nella stagione 2007-2008 quando l’allora Air di Matteo Boniciolli s’impose per 86-72. Allora il trascinatore fu Righetti con 20 punti spalleggiato dall’ex di turno Daniele Cavaliero con 15 punti. Repetita iuvant. I tifosi incrociano le dita.

I numeri – Milano ha vinto le ultime 5 sfide casalinghe (non perde in casa contro Avellino dal 27/12/2007: Armani Jeans-Air 72-86). Avellino ha sempre perso in Serie A giocando fuori casa alla 13° giornata. Ai biancoverdi manca una sola gara dal traguardo delle 550 partite disputate in massima serie (241 vinte). Nel confronto tra allenatori Luca Banchi è avanti 12-8 negli scontri diretti contro Vitucci. 15.5 la media punti di Kangur nelle 6 gare contro Avellino (bilancio 2-4). Avellino è l’avversaria contro cui Gigli ha segnato più tiri da 3: 11 (su 31) con bilancio 9-7.

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