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Legabasket: 80′ al giro di boa, grande bagarre a centro classifica

Due giornate alla fine del girone di andata e i valori delle squadre iniziano a delinearsi. La classifica sembra spaccata in tre tronconi, con le prime della classe che continuano a fare il passo, una grande confusione a centro classifica (sono da assegnare gli ultimi due posti per Desio) e una Juve Caserta che ha fatto 13 (ma non nell’accezione sperata) e sempre più in Lega Gold. Anche questo turno ravvicinato non ha scalfito la leadership del duo Milano Venezia che continua a veleggiare con il vento in poppa. Vittorie agevoli (e con punteggi simili) sia per gli uomini di Bucchi che per quelli di Recalcati: i primi, in una delle sfide più longeve del basket italico, hanno spazzato via la Virtus 58-81, mentre i secondi hanno regolato Cremona al Taliercio 82-56. Anche l’andamento dei match sono stati simili: l’Olimpia (Brooks il migliore con 24 punti) è scappata via grazie ad un secondo quarto vinto 10-25, mentre la Reyer (Goss con 17 il top scorer) ha staccato i lombardi con una seconda parte di gara vinta 45-21. Dietro le capolista si ferma Reggio Emilia, sconfitta al fotofinish a Cantù che ritrova la vittoria e il calore del Pianella. E’un libero di Eric Williams (12 e 9 per lui) a sancire il 64-63 finale e a dare ancora la speranza a coach Sacripanti di raggiungere le Final EIght. Continua la crescita di DeQuan Jones (18 punti), mentre il miglior Diener (22 con 6 triple) dell’anno non basta ai reggiani che, con questa sconfitta, scivolano a quattro punti dalla vetta e, soprattutto, si fanno raggiungere da Brindisi e Sassari. I sardi hanno, infatti, sfruttato il turno favorevole battendo al PalaSerradimigni una Caserta sempre più allo sbando (ancora una volta un roster diverso, con Young in partenza e confusione totale sul mercato) per 95-84. Cinque uomini in doppia cifra per Sacchetti (Logan con 22 il migliore), mentre per i bianconeri non basta il solito Ivanov (17 e 6) Si riprende subito Trento che vince al PalaTiziano contro una Virtus Roma sempre più delusione di questo campionato e, sopratutto, raggiunge all’esordio assoluto in serie A, le Final Eight. Davvero grandissima la soddisfazione per coach Buscaglia e i suoi ragazzi, autori fino ad ora di un campionato di altissimo livello, in cui spicca l’individualità di Tony Mitchell (anche a Roma protagonista con 32 punti) e un gruppo di italiani solido e di buone prospettive. Chiudono la giornata il largo 84-53 di Pistoia su Pesaro e l’amaro ritorno per Pozzecco a Capo d’Orlando, dove la sua Varese è stata sconfitta per 84-71. Per i toscani, che hanno sostituito Linton Johnson con Valerio Amoroso, 20 di Williams e 14 di Milbourne, mentre Pesaro (dove adesso scotta la panchina di coach Dell’Agnello) ha in Judge (14 e 9) l’unico sufficiente. In Sicilia, invece, i paladini dominano per 30 minuti (chiusi sul 65-40), prima di alzare le mani dal manubrio troppo in fretta e subire 31 punti nell’ultimo parziale: nessun problema comunque per coach Griccioli che grazie ai 24 di Freeman e ai 17 e 10 di Archie si porta a casa la quinta vittoria stagionale.


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