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Bisceglie-Avellino 1-1, le pagelle: pasticcio Dossena, lampo di Bernardotto

Le pagelle del pari dei lupi

Il turnover non paga. L’Avellino non va oltre il pareggio in quel di Bisceglie e spreca l’occasione di avvicinare ulteriormente il secondo posto del Bari. Primo tempo sottotono dei lupi bruciati da Cecconi sugli sviluppi di un angolo. Nella ripresa Bernardotto rimette subito le cose a posto ma i biancoverdi non riescono a completare la rimonta e vengono salvati dal palo nel finale di gara.

Forte 6: Cecconi mette prima fine alla sua striscia di clean sheet consecutivi, poi prova a beffarlo da centrocampo. Il numero 22 dei lupi si riscatta con un ottimo intervento, facendosi trovare ancora una volta pronto e reattivo. Graziato dal palo sulla punizione di Cittadino.

L. Silvestri 6: è il più solido del terzetto difensivo, dimostrando di avere i nervi saldi anche nel momento meno lucido della partita. In assenza di Miceli è il riferimento difensivo dei lupi, pur giocando sul centrodestra.

Dossena 5: sostituisce lo squalificato Miceli, tornando in campo dopo le voci di mercato, ma non sfrutta a dovere l’occasione. È lui infatti a perdersi Ciccone in occasione del gol, facendosi beffare con troppa facilità. Provoca il fallo, con giallo annesso, da cui nasce la punizione di Cittadino. Prova a farsi perdonare sfiorando il gol del sorpasso nel finale di gara.

Illanes 5,5: la soglia di attenzione è più bassa rispetto alle ultime tre e infatti il reparto ne risente. Dopo lo svantaggio sfoggia un insolito nervosismo, sgomitando un avversario, che gli costa il quarto giallo in 4 partite. Sostituito all’intervallo.

(dal 46’ Tito 6: la sua iniziale assenza si fa sentire. La sua qualità e la sua spinta sono una risorsa essenziale per questa squadra. Come attestato dai palloni indirizzati ai compagni dal momento del suo ingresso in campo.)

Ciancio 5,5: risparmiato dal largo turnover di Braglia,nel primo tempo va in difficoltà con tutta la squadra. Nella ripresa funge da terzino e rimedia con il solito mestiere.

Carriero 6,5: parte a razzo, da ruspa, creando la prima occasione per Bernardotto e dando sostanza con i suoi consueti strappi. Il suo lavoro è prezioso anche sull’1-1, quando è proprio lui a servire Adamo nell’azione che porta al pari di Bernardotto.

(dal 66’ Aloi 6: entra per dare sostanza al centrocampo. Svolge bene il suo compito.)

De Francesco 6: rientra dal primo minuto dopo tanto tempo, per cui ha bisogno di carburare. Il suo giro palla è lento, ma è capace di illuminare come al 37’, quando serve una grande palla gol a Bernardotto. Giocatore in crescita, da recuperare al meglio.

D’Angelo 5: si eclissa per lunghissimi tratti della gara, risultando praticamente invisibile nella prima mezz’ora. Poco appariscente anche nell’ultimo quarto d’ora di frazione, viene sostituito da Braglia all’intervallo.

(dal 46’ Baraye 5,5: prima terzino, poi quinto a sinistra. L’impegno non manca, la condizione è ancora da trovare.)

Adamo 6: sul lato sinistro fa fatica, facendo rimpiangere i cross e la sostanza di Tito. Partendo da quel lato spreca una buona occasione, per poi svoltare una volta passato a destra. Nella ripresa è suo l’assist per l’1-1 di Bernardotto.

(dal 72’ Rocchi 5,5: appena entrato trova subito il tempo per farsi ammonire)

Bernardotto 6,5: nella prima frazione ha due ottime chance per colpire, ma gli manca il killer instinct. Rimedia nella ripresa, avviando l’azione del pareggio e concludendola sfruttando al meglio l’invito di Adamo. Si conferma bestia nera delle pugliesi: i suoi 3 gol sono arrivati tutti contro formazioni di quella regione.

Santaniello 5,5: entrato benissimo con la Viterbese, Braglia gli concede la maglia da titolare. È suo il primo tiro della gara, ma poi nel concreto la sua prestazione è insufficiente, priva di guizzi.

(dal 72’ Fella 5,5: poco tempo a disposizione per incidere sulle sorti del match. )

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