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Anosike, ostacolo ingaggio per la Sidigas

Oderah Anosike è diventato il primo obiettivo per il ruolo di pivot  titolare nei futuri schemi tattici della Sidigas Avellino. Il giocatore prodotto di Siena University è impegnato in questi giorni nelle Summer League statunitensi con la canotta dei Boston Celtics per provare a mettersi in evidenza e riuscire a strappare un contratto per la nuova stagione dopo l’ottima annata vissuta con i colori della Vuelle Pesaro di coach Sandro Dell’Agnello vincendo la classifica come miglior rimbalzista della stagione.
Gli ottimi numeri e le prestazioni da incorniciare che hanno permesso ai marchigiani di salvarsi hanno fatto salire il prezzo dell’ingaggio del cestista che punterebbe a qualche lega che gli darebbe una maggiore vetrina a livello europeo (Turchia su tutte), soddisfacendo le richieste economiche che, secondo fonti vicine al diretto interessato, non sarebbero alla portata per nessun club italiano. Un cambiamento di fronte da prendere con le pinze vista la volontà della stessa Scandone di puntare ad Anosike nel ruolo di centro titolare al posto dei Will Thomas.
La dirigenza irpina negli ultimi giorni avrebbe accellerato le manovre per aggiudicarsi questo ragazzo dalla forte umiltà e dal grande spirito di sacrificio che hanno accompagnato da sempre la sua carriera.
Resta da capire se entro il 10 luglio, giorno cui dovrebbero arrivare un paio di ufficialità, la Sidigas vedrà rinforzata la propria rosa con l’inserimento di altri due elementi.
L’altra novità, già da lungo tempo preannunciata è quella di Daniele Cavaliero. Le parti si aggiorneranno nelle prossime ore per mettere nero su bianco e discutere definitivamente gli ultimi dettagli del contratto che legherà la guardia triestina al sodalizio irpino.
Suggestiva è anche l’ipotesi di Mike Green, playmaker alle dipendenze di Vitucci nella magica annata di due stagioni fa con la Cimberio Varese.
Ricomporre l’asset Banks – Mike Green è un sogno nel cassetto del coach veneziano che resterà tale finché non verrà trovata una soluzione alla questione Lakovic. Il viaggio negli Usa potrebbe rivelarsi decisivo in quest’ottica.

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