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Sidigas bella a metà: Pesaro cade al DelMauro ma quanta sofferenza

La Sidigas Avellino brinda al primo successo in campionato, superando 69-60 una coriacea Consultinvest Pesaro. Un match che sembrava ipotecato all’intervallo ma sapientemente riaperto dalla compagine di coach Sandro Dell’Agnello rientrata da uno svantaggio di oltre venti punti ad inizio di terzo quarto sino al  – 7 della frazione successiva.  Un successo in cui ha brillato la stella di Adam Hanga, miglior realizzato con 18 punti ma non la  per. A Pesaro non bastano i 26 punti di uno scatenato Ross, in ombra nelle precedenti due uscite contro Brindisi e Varese.

SIDIGAS AVELLINO: Anosike 10, Gaines  8, Cadaugan,  Hanga 18, Banks 11, Cavaliero 5, Cortese 3, Morgillo ne, Trasolini 2, Severini ne, Lechthaler, Harper 12. All.: Vitucci.

CONSULTINVEST PESARO: Ross 26, Myles 5, Basile, Musso 13, Raspino, Judge 4, Crow n.e., Reddic 8, Tortù ne, Williams 4. All.: Dell’Agnello.

ARBITRI: Mattioli,Sardella,Rinaudo

NOTE: parziali 24-11, 40-21,57 -42.  Tiri liberi: Sidigas 12/14 , Consultinvest  4/6; Usciti per 5 falli: Harper

La Sidigas prova immediatamente a pigiare il piede sull’acceleratore con Gaines che in contropiede firma il momentaneo 4-2 ma Ross dalla media distanza sigla la parità. Ritmi alti sia da una parte che dall’altra con qualche palla persa di troppo per la Vuelle ma anche diversi rimbalzi in attacco frutto di qualche disattenzione della coppia Harper – Anosike.  I tiri in avvicinamento sono la carta vincente nei primi cinque minuti di gioco ma il primo vero allungo di serata arriva dalla lunga distanza dove Gaines (cinque punti in 5’) e Adam Hanga puniscono gli spazi aperti concessi dagli adriatici che si vedono costretti a chiamare il primo timeout sul 14-4 in favore dei padroni di casa. Una forbice che si allarga sul 18-4 coi due punti dalla lunetta di Hanga e dal semigancio di Justin Harper. L’emorragia per Pesaro viene arrestata da Ross che spalle a canestro manda a bersaglio il punto numero sei per la sua squadra.

Avellino gestisce l’ampio margine di vantaggio sul finire della prima frazione mentre dall’altra parte la Consultinvest trova la strada del canestro soltanto con Ross nonostante Dell’Agnello ricorra alla panchina con gli inserimenti di Basile, Reddic e Musso. Proprio la guardia italo-argentina a fil di sirena trova i tre punti che consentono a Pesaro di superare la doppia cifra nel punteggio (24-11) in cui è racchiuso l’ottimo 73% al tiro di Avellino contro il 31% avversario. Il leit motiv del match non accenna a cambiare in avvio di seconda frazione: l’atletismo biancorosso sotto le plance viene punito dal cinismo degli irpini che capitalizzano le palle perse altrui (ben otto nel primo periodo) e volano sul 28-11 prima con l’appoggio al tabellone da parte di Marc Trasolini, uno degli ex di turno e qualche istante dopo dall’inchiodata di Hanga che strappa gli applausi del PaladelMauro che si infiamma per un tecnico fischiato alla panchina della Scandone che permette agli ospiti di concretizzare un minibreak di 3-0 firmato Ross e Musso. Si fa sentire nel pitturato Anosike che trasforma in bimane un bel penetra e scarica di capitan Cavaliero. La Consultinvest cerca di tener aperto il discorso rimonta con Anthony Myles che gonfia la retina dai 6,75 metri  e Wally Judge (31-21) approfittando di un momentaneo calo di intensità della Scandone. Ci pensa Cortese da oltre l’arco a restituire le diciassette lunghezze di scarto che diventano diciannove con la girata sulla linea di fondo di Anosike che manda a scuola Judge  mandando al riposo lungo sul 40-21 con gli adriatici in crisi prolungata col ferro: 1/8 da tre punti e un 4/20 totale al tiro.

 

La ripresa delle ostilità si inaugura dall’asse Hanga – Banks che mandano a referto cinque punti per aggiornando il massimo scarto sul + 24 (47-23). Pesaro risponde con un contro miniparziale aperto e chiuso da Ross e Reddic.  È ancora il duo statunitense che a riportare i suoi sotto i venti punti di divario sul tabellone ma c’è da fare i conti con un ispirato Hanga , il vero faro offensivo del terzo periodo della Scandone e abile a tramutare in punti quasi ogni pallone toccato.   I minuti conclusivi del quarto sono da brividi per gli uomini di Vitucci. La Consultinvest si sveglia dal letargo d’attacco e piazza un mortifero break di 9-2 con la tripla di Musso che ricorda i fantasmi della passata stagione. Il runner di Hanga (9 punti in 10’.

 

L’inerzia passa nelle mani dei marchigiani che con Musso si riportano sul – 12 (59-47), avvantaggiati da una Sidigas che perde la bussola in fase propositiva, giocando al limite dei 24” e pagando una pessima circolazione di palla. Dell’Agnello trova la quadratura del cerchio col quintetto formato da Musso, Myles, Reddic,  Ross e Williams. Al 37’ Ross serve l’assist per Reddic che riapre ufficialmente la partita sul 63-56. La Sidigas è in preda alla confusione: Trasolini prende il posto di Harper che commette il suo quinto fallo. A metterci una pezza è Cavaliero dalla lunga distanza (68-56) che chiude definitivamente i conti. Ma quanta sofferenza.

 

 

 

 

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