RUBRICHE

Verso Palermo-Avellino – Il focus sulla formazione rosanero

Il momento degli avversari dei lupi

A tre settimane di distanza dalla sfida di Cava, l’Avellino torna in campo per iniziare la sua avventura nei playoff. Il primo avversario dei lupi è il Palermo, squadra reduce da due vittorie nelle prime due gare della postseason.

La svolta

La stagione della formazione rosanero ha vissuto il suo momento di svolta lo scorso 28 febbraio. Dopo il ko maturato sul campo della Viterbese, la società decise di sollevare dall’incarico il tecnico Roberto Boscaglia (33 punti in 26 partite, decima posizione in classifica) e di affidare temporaneamente la squadra al suo vice Giacomo Filippi. Sembrava un passaggio di consegne soltanto provvisorio, in attesa di scegliere il nuovo allenatore, si è invece trasformato in qualcosa di definitivo e produttivo. Il percorso del nuovo allenatore è stato altamente soddisfacente (20 punti raccolti in 10 partite con sole 2 sconfitte) ed ha consentito alla squadra di scalare importanti posizioni in classifica in chiave playoff.

Gioie playoff

L’inizio degli spareggi promozione ha regalato ancor più soddisfazioni e certezze a tutto l’ambiente rosanero. Regolando prima il Teramo (2-0 al Barbera) e poi la Juve Stabia (2-0 al Menti), Santana e compagni si sono garantiti l’accesso alla Fase Nazionale dei playoff e ora più che mai si candidano ad essere, senza troppe pressioni sulle spalle, una delle mine vaganti più pericolose della manifestazione. Liberi di testa, in palla fisicamente e spinti da un grande entusiasmo, i rosanero sono pronti a colpire ancora.

L’angolo tattico

Sia contro gli abruzzesi che contro i campani, Filippi ha dovuto fare i conti con assenze importanti sul fronte offensivo (Lucca e Rauti) ma senza fasciarsi la testa ha trovato le giuste soluzioni per sorprendere in toto gli avversari. Contro le Vespe si è visto un 3-4-2-1 molto dinamico che non ha concesso punti di riferimento statici alla difesa gialloblù, con un Kanoute abilissimo a svariare su tutto il fronte offensivo. Una delle armi più affilate a disposizione dei rosanero è sicuramente l’esterno Valente. L’ex Carrarese, impiegato come quarto di sinistra a centrocampo, ha siglato 4 reti nelle ultime 4 gare disputate, garantendo oltre ai gol anche tanta quantità e qualità nelle due fasi (suo l’assist per Saraniti per il definitivo 2-0 sulla Juve Stabia). Uno dei simboli della concretezza e dell’imprevedibilità di una squadra molto diversa da quella affrontata in campionato e desiderosa di rivincite nei confronti dei lupi.

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio