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Avellino Basket, Lombardi traccia il futuro: “L’A1 è l’obiettivo. Vi dico chi resta! E sulla Scandone…”

Le parole del presidente dei Lupi in merito al divenire: "Crotti? Vedremo. Straniero? Cerchiamo un 4/5. Fusione? Se ci fossero i presupposti..."

Ospite di “Canestro”, trasmissione in onda su STILE TV, il presidente dell’Avellino Basket, Giuseppe Lombardi, si è esposto su tantissimi argomenti. A partire dall’obiettivo, ormai conclamato, della Serie A1; passando per la programmazione del roster della prossima stagione: tra conferme, partenze e rinnovi imminenti; fino ad arrivare all’ipotesi, tanto chiacchierata nel corso delle ultime settimane, di fusione con la Scandone.

Avellino Basket, Serie A1 nel mirino: le dichiarazioni di Lombardi

Un campionato di gran livello. Da nuova arrivata nella classe, l’Avellino Basket ha messo subito in mostra il proprio potenziale e stupito, in lungo e largo, tanti addetti ai lavori. Tanto da guadagnarsi, a seguito delle votazioni dei capitani, degli allenatori e dei direttori sportivi del torneo, il titolo di “Sorpresa del Campionato” (votazione fatta fare da Quinto Quarto).

Il presidente dell’Avellino Basket, Lombardi, date le ottime premesse viste quest’anno non ha intenzione di fermarsi. Anzi, tutt’altro: “L’obiettivo è l’A1, senza giri di parole. Quest’anno è andata bene, stiamo lavorando per fare meglio il prossimo anno. E i prossimi anni. Ci siamo messi a lavorare subito per strutturare tutto ciò che serve per arrivare a quel traguardo”.

Crotti e il roster, tra conferme e partenze: Lombardi fa un quadro generale

Per far ciò, ovviamente, non bisognerà perdere tempo: servirà programmare, con oculatezza e tempismo giusto, il futuro. Un futuro nemmeno così tanto lontano. Ma l’Avellino Basket sembrerebbe molto lontana dal farsi trovare impreparata: i lavori per la prossima stagione sono già iniziati. E Lombardi ha le idee molto chiare.

Queste le sue parole sulla riconferma di Crotti: “Crotti? Ci stiamo lavorando. Sicuramente è una delle pedine più importanti di quanto fatto fino ad adesso. Sarà doveroso fare degli ottimi ragionamenti. Vedremo, prossimamente.”

Sul roster, il quadro sembra chiaro. Stile Tv mostra una grafica che recita: Mussini: BIENNALE; Jurkatamm, Bortolin e Lewis: DENTRO; Earlington: OUT“, Lombardi sorride. Queste le dichiarazioni che seguono: “Potremmo dire che avete già fatto tutto voi: ci state facilitando il lavoro (ride, ndr). La grafica è abbastanza corretta. Stiamo abbastanza allineati a questo, ovviamente c’è da ragionare su tutto e ponderare bene ogni scelta. Ma, sicuramente, l’intenzione è quella di partire da quei nomi.”

Con Earlington che esce, l’Avellino Basket potrà tornare sul mercato stranieri: “Sotto questo punto di vista, quasi sicuramente siamo orientati su un 4/5 piuttosto che su una guardia”.

Questo porterebbe, dunque, a ragionare sulla necessità di completare il pacchetto esterni con qualche italiano di livello. Che potrebbero dare una mano a Mussini: “Federico è un giocatore intorno al quale abbiamo necessità, e voglia, di costruire la squadra. Volevamo fosse un giocatore centrale. I ragionamenti che facciamo per costruire il roster tengono ben presente Mussini. E quindi come ottimizzare il suo ruolo, e la sua presenza in campo”.

Su Bortolin, figura essenziale nel quintetto biancoverde, Lombardi è chiaro ed essenziale: “Matias sta firmando”.

Avellino Basket e Scandone, fusione? Il presidente dell’Avellino Basket: “Ci sono terminologie improprie”

Continuano i discorsi sull’ipotesi di fusione tra Avellino Basket e Scandone. A parlarne, e far chiarezza, dopo le parole di Emilio De Vizia, questa volta è Giuseppe Lombardi. Che risponde così: “Al momento non c’è tanto, se non un inizio di accenno di discorso. Noi abbiamo risposto come sempre: tutto ciò che è un ragionamento attorno ad Avellino, siamo pronti a farlo e lo facciamo con piacere. Riteniamo doveroso fare tutto ciò che all’Avellino cestistica fa bene. Secondo me, oggi, ci sono terminologie improprie: bisognerebbe capire quale strada si voglia percorrere. Se si vuole percorrere una strada univoca, sotto un’unica bandiera. Avellino è una città che non trova troppa giustificazione nell’avere due club di basket. Se ci fossero i presupposti per fare ragionamenti e portarli avanti, noi saremo pronti a farli”.


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